5.5.24

GIORGIA MELONI CHI?

 

foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Nel Belpaese la maggioranza della gente non va più a votare poiché i giochi sono truccati e la politica squalificata, ma i numeri seppure all'evidente ribasso non barano come i politicanti all'ingrasso con denaro pubblico (finta opposizione inclusa).

 
L'attuale governino in carica dal 22 ottobre 2022 rappresenta appena il 24,7 per cento del corpo elettorale: 12,5 milioni di individui su 50,8 milioni di aventi diritto. Si tratta della cifra più bassa di tutti i paesi occidentali. Addirittura la suddetta minoranza (allergica alle critiche e insofferente alla libertà altrui) pretende di manomettere la Costituzione repubblicana e antifascista sempre più inapplicata. Familismo amorale con una variante: dal nepotismo più bieco al cognatismo analfabeta del cucuzzaro nero.

 


Prendiamo ad esempio il "premierato" (un termine privo di senso) che porta non solo ad una concentrazione di poteri nel primo ministro o presidente del consiglio (il premier non esiste nel diritto costituzionale italiano) ma anche una riforma della legge elettorale in senso maggioritario, da inserire direttamente in una Costituzione snaturata. Il rischio concreto è che si arrivi a uno strapotere della maggioranza, senza più limiti, proprio quello che i costituenti, usciti dall'esperienza del fascismo, volevano evitare. Questa deriva totalitaria incarnata dagli eredi del fascismo, segna il passaggio dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia autoritaria. Insomma, dal fascismo allo sfascismo. Un fatto è attualmente certo: l'Italia (sempre più eterodiretta da Washington) è priva di indipendenza e sovranità.


 

GIOVANI: ENERGIA DELLA GIUSTIZIA

 


Sappiamo bene che la nostra libertà rimarrà incompleta senza la libertà dei palestinesi”

Nelson Mandela (1997)

 

di Gianni Lannes

Il bestiale attacco dell'organizzazione terroristica Hamas (per anni sostenuta dal governo israeliano per far fuori l'Olp) del 7 ottobre 2023 non giustifica il sistematico annientamento del popolo palestinese in atto, preceduto dalla metodica sottrazione di terra ai palestinesi in Cisgiordania.

Le proteste civili degli studenti nel mondo impartiscono una lezione memorabile all'indifferenza invalidante della società, dell'università e del politicume corrente che usa la repressione contro la meglio gioventù.

La scuola di ogni ordine e grado ha il compito fondamentale di trasmettere alle generazioni più giovani i valori di libertà, etica, abnegazione, empatia, ma non il conformismo e l'obbedienza all'autorità (disvalori). Oggi a chi amministra gli atenei non interessano i valori bensì i profitti. Eppure il ruolo scolastico è formare persone migliori.

Riferimenti:

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

PONTE SULLO STRETTO: NIENTE AUTO E TRENI! SOLO PEDONI?

 


 

di Gianni Lannes

Nessuna posa della prima pietra e nessun via libera al progetto definitivo entro giugno 2024. Per ora e come sempre va in onda il solito sperpero di denaro pubblico per una gigantesca opera pubblica priva di un progetto ecosostenibile. Adesso Pietro Ciucci (amministratore delegato della riesumata società "Stretto di Messina") ha gettato la spugna: nessun cantiere aperto entro l'estate, come pretendeva il ministro pro-tempore Salvini. "Il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto arriverà entro fine anno". Quindi il cosiddetto "progetto esecutivo", amnunciato per giugno 2024 dallo stesso Salvini, slitterà alla fine dell'anno 2024, quando ci dovrebbe essere, almeno sulla carta, l'approvazione del Cipess. Prima però dovrà arrivare una favorevole Valutazione di impatto ambientale. E inoltre, la "Stretto di Messina" si prenderà più dei 30 giorni previsti per rispondere alle 239 integrazioni richieste dal minustero dell'Ambiente. In ogni caso le falle progettuali stanno venendo a galla una dopo l'altra, inclusa la questione cruciale misurata dall'altezza errata del ponte. La progettazione è stata concepita decenni fa. Addirittura l'amministratore delegato ha dichiarato che le navi potranno passare se non ci saranno automobili e ferrovie sul ponte stesso. Ma a cosa servirebbe un ponte simile se non può essere utilizzato per il trasporto terrestre? A chi giova uno scempio ambientale di inaudita portata, a chi serve un gigantesco ecomostro?

Riferimenti:

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/litalia-trema/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ponte

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=messina 

 

ITALIA: PROVE DI GUERRA DAL MARE ALLA TERRAFERMA!

 

foto Marina Militare italiana

di Gianni Lannes

Prove di guerra: pronti e via. L'esercitazione bellica “Mare aperto 2024” con 9.500 militari di 22 nazioni è appena iniziata e proseguirà fino al 27 maggio con l'interdizione alla navigazione e alla pesca di gran parte del Mediterraneo occidentale. Epicentro come al solito la Sardegna con proiezioni dalla Provenza alla Sicilia comprese aree costiere e litorali del Belpaese. Inoltre, sono state coinvolte dalla Nato ben 13 università italiane: Aldo Moro Bari, Alma Mater Studiorum Bologna, Genova, Trieste, Statale Milano, Cattolica Milano, Politecnico Milano, Iulm Milano, Federico II Napoli, Sant'Anna Pisa, La Sapienza Roma, Luiss Roma, Università della Tuscia. Infatti, «A bordo delle nostre navi - ha annunciato il ministero della Difesa - ci saranno, tra studenti e docenti, 65 universitari, che si integreranno con gli staff imbarcati in funzione del loro percorso di studi». Addestramento alla guerra, con buona pace di ragazze e ragazzi che protestano contro il coinvolgimento degli atenei nelle attività di ricerca legate all'industria delle armi e alla guerra.

 

foto Marina Militare italiana
 

4.5.24

ABRUZZO SFIGURATO!

 

Cocullo: la cava - foto Gilan


L'Abruzzo non è un'isola felice e nemmeno una cartolina turistica, ma piuttosto un insieme di luoghi straordinari, sfruttati e degradati dall'uomo. In tempi recenti anche le montagne sono state sfigurate e spesso sventrate, mentre i fiumi sono stati inquinati e stuprati col denaro pubblico dal cemento armato.

Gianni Lannes


foto Gilan

foto Gilan

MATTEOTTI: FASCISMO IERI E OGGI

 



"La storia insegna ma non ha scolari"

Antonio Gramsci

di Gianni Lannes

Cogente attualità. Agli occhi della storia il fascismo è uno strumento di potere asservito al sistema di dominio che si ripropone ciclicamente anche se cambia nome e costumi. Insomma violenza calcolata con un fine preciso. Gli eredi? Mai antifascisti. L'attuale capo del Senato, tale La Russa, è uno che portava i fiori a piazzale Loreto per omaggiare Mussolini. Oggi a che serve stravolgere la Costituzione repubblicana con il cosiddetto premierato, da Giorgia Meloni ostinatamente invocato? A proposito: come mai adesso sul portale storico del Parlamento italiano non si trova più il famoso discorso di Giacomo Matteotti del 30 maggio 1924? Questa tragica vicenda è indimenticabile, non si può sbianchettare poiché è incastonata nel sangue di chi ha combattuto e ha perso la vita per difendere la libertà. Gli sfascisti in doppiopetto, tacchi a spillo e minigonna se ne facciano una ragione.

ITALIA: LIBERTA' DI STAMPA SEMPRE PIU' IN BASSO

 


di Gianni Lannes

Italia? No, Telemeloni. Il rapporto annuale sulla libertà di stampa di Rsf (Reporters Sans Frontières) vede l’Italia arretrare di 5 posizioni calando al 46° posto. Pesa il caso dell'ex portantino Angelucci: il senatore Antonio Angelucci (che vanta un primato conclamato di assenteismo in Parlamento) eletto con la Lega, già editore de Il Tempo, Il Giornale e Libero, sta cercando di entrare in possesso dell’agenzia Agi (proprietà Eni). Risulta ormai evidente anche ai non vedenti che l'Italietta è un paese in declino culturale, eterodiretto anche in ambito giornalistico. Il giornalismo indipendente, comunque, è uno dei principali argini contro ogni deriva autoritaria. La democrazia non è uno sport da spettatori.

3.5.24

SFASCISMI

 

foto Gilan
 

 di Gianni Lannes

Senza popolo (demos) c'è solo potere (cratos). Oggi la violenza fascista ha altre forme rispetto al passato ma è comunque pervasiva, penetrando negli aspetti più riposti della vita di chiunque, toccando e sconvolgendo il vissuto delle singole persone.

Prendiamo dall'ordinaria attualità le ultime trovate del sistema di potere propinate alle masse nell'Italietta meloniana: un generalone spuntato dal nulla che esalta pubblicamente Mussolini e pontifica di classi separate per i cosiddetti disabili, nonché il disastroso Ponte sullo Stretto (troppo basso per la navi da crociere e le portacontainer) voluto a tutti i costi da Salvini. Per conto di chi si distrugge l'Italia e si degradano italiane e italiani ad un infimo livello?

Il fascismo odierno in tailleur e doppiopetto quando non in divisa d'ordinanza è sempre pericoloso, anche quando ha cambiato in apparenza gesti e sembianze.

Il fascismo ieri come oggi è sempre al servizio del sistema di dominio. Il giornalismo indipendente è uno dei principali argini contro ogni deriva autoritaria.

Riferimenti:

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategia del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni

DAL DENARO AL DENARO...

 

foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Nell'epoca della globalizzazione senza freni, la forma di vita sociale prevalente non è la democrazia, bensì il capitalismo più subdolo. Esso comporta la supremazia assoluta dell'economia sulla politica a cui detta ordini.

Nell'era della pulsione illimitata al godimento e della fine del legame sociale, conta l'economia saldata all'immaginazione suadente. La fascinazione della moda, l'idolatria del marchio, l'invadenza della pubblicità e dei social media alimentano nuove forme di dominio autoritario.

Dalla merce-denaro-merce si è passati al denaro-merce-denaro e adesso dal denaro al denaro, mentre latitano sempre più l'autonomia della politica e il senso critico a livello collettivo.

Senza sovranità non può mai esserci democrazia, ma criminale tecnocrazia. E senza popolo (demos) c'è solo potere (cratos). 

BELLEZZA DI PIETRA

 

foto Gilan

Armonia universale nella bellezza naturale che solo l'acqua sotto la nuda terra riesce a plasmare. Avvolge ovunque ogni essere vivente e perfino la pietra fino a vivificarla con forme, colori, toni, sfumature e suoni quasi impercettibili.

Gilan

 

foto Gilan

ENI: VELENI PER SEMPRE!

 

Crotone: aree inquinate e non bonificate

di Gianni Lannes

A Crotone, in riva al mar Jonio, i rifiuti radioattivi e cancerogeni dell'Eni rimarranno per sempre, dopo decenni di bonifiche in pompa magna annunciate e mai realizzate? Oggi, a Roma, l'Eni mette in campo l'ennessima beffa: lasciare le proprie scorie pericolose in città, in un territorio compromesso dall'inquinamento industriale. 

Nella conferenza dei servizi del 2019 è stato stabilito che i rifiuti della bonifica delle due discariche fronte mare vanno trasferiti fuori da Crotone e dalla Calabria. Adesso si tenta di rimuovere il vincolo ambientale e consentire al gigante petrolifero di lasciare tutti i suoi veleni a Crotone. 

Nel centro urbano tutte le aree edificate con "conglomerato idraulico catalizzato" hanno il suolo e il sottosuolo imbottito di veleni pericolosissimi, radioattivi come Tenorm e Norm, nonché cancerogeni come antimonio, arsenico, tallio, cadmio, rame, zinco, piombo e così via; le acque di falda sono intrise anche di mercurio.

STRAGE NEI CANTIERI

 

foto Gilan

Ecco il Belpaese: appena 354 operai morti di lavoro nei primi 4 mesi dell'anno 2024. La scia di sangue avanza irrefrenabile, infischiandosene altamente del primo maggio, della festa dei lavoratori e di tutta l'insulsa retorica tricolore. Mentre l'Inail e il governino Meloni starnazzano una "riduzione dei morti sul lavoro", le croci nei cimiteri aumentano a vista d'occhio.

CRIMINI CONTRO L'UMANITA'

 




Sappiamo bene che la nostra libertà rimarrà incompleta senza la libertà dei palestinesi”

Nelson Mandela (1997)

 

di Gianni Lannes

Adnan Bursh, era un medico palestinese, primario di ortopedia dell'ospedale Shifa a Gaza, morto in una prigione israeliana. Ammazzato adesso dalle torture, come tanti altri prima di lui. Sono almeno 496 gli operatori sanitari assassinati nel giro di pochi mesi da Tel Aviv.

Mentre in Palestina prosegue la strage israeliana di palestinesi, negli Stati Uniti d'America s'abbatte nelle università la repressione poliziesca di Biden contro chi osa dissentire dal genocidio sionista in atto.

I crimini di guerra e contro l'umanità sono barbarie, ma vanno processati solo quando commessi dalla tribù avversaria (russa, cinese, iraniana, e così via), giammai quando perpetrati impunemente dalla cosiddetta tribù democratica che taccia di antisemitismo chi protesta e avanza critiche. Insomma, è una concezione tribale delle attuali democrazie occidentali in evidente e avanzato stato di decomposizione. Quando si intima di accettare come nonnulla le fosse comuni di Gaza e i corpi di 15 mila bambini e 10 mila donne palestinesi, allora vuol dire che il tribalismo etno-nazionalistico e genocida di Ben Gvir e Smotrich è divenuto senso comune dell'occidente.

Riferimenti:

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

ITALIA: PRIMATO DI GUERRA!

 

  1. Stati Uniti - 13.209

  2. Russia - 4.255

  3. Cina - 3.304

  4. India - 2.296

  5. Corea del Sud - 1.576

  6. Giappone - 1.459

  7. Pakistan - 1.434

  8. Egitto - 1.080

  9. Turchia - 1.069

  10. Francia - 972

  11. Corea del Nord - 951

  12. Arabia Saudita - 914

  13. Italia - 800

  14. Taiwan - 750

  15. Regno Unito - 664

  16. Grecia - 632

  17. Brasile - 628

  18. Germania - 618

  19. Israele - 612

  20. Algeria - 605



di Gianni Lannes

Perché l'Italia è annoverata tra i Paesi con più aerei da guerra al mondo, al secondo posto nell’Unione europea e al tredicesimo a livello mondiale, pur avendo ufficialmente una Costituzione repubblicana pacifista che ripudia la guerra (articolo 11)?

Roma: piazza Venezia - foto Gilan

 

Il dato bellico emerge dall’aggiornamento dei numeri relativi al 2024 elaborato da Global Firepower. L’Italia, peraltro, grazie al governino Meloni ha aumentato la propria spesa militare e diminuito sensibilmente quella sanitaria. In compenso il Belpaese è tra i primi al mondo in vendita di armi, ovvero strumenti di morte che annientano la vita, col beneplacito dell'esecutivo Meloni e di gran parte del cucuzzaro affaristico dei partiti tricolore (compresi quelli che fingono di fare opposizione parlamentare). Nello Stivale le distrazioni di massa per un popolo inebetito dai consumi e mercificato dall'edonismo dilagante funzionano a dovere.


Riferimenti:

https://www.globalfirepower.com/

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014. 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/03/pace-non-guerra.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=spese+militari 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto 

2.5.24

MINORI SCOMPARSI IN ITALIA!

 




di Gianni Lannes

Dal 2021 al 2023 in Italia sono spariti nel nulla 20 minori stranieri ogni giorno sotto affidamento dello Stato tricolore: in totale circa 23 mila. Di questi bambini e adolescenti si è persa ogni traccia. Lo attesta un rapporto "Lost in Europe".  I numeri del governo Meloni e quelli dell'Unicef non combaciano: nell'anno 2023 ben 3.574 minori identificati mancano all'appello. In Italia i conti ufficiali non tornano da almeno un decennio. Nel 2023 sono approdati nel Belpaese attraverso la rotta del Mediterraneo quasi 27 mila minorenni stranieri di cui oltre 17 mila senza genitori. E dei 2.476 morti in mare oltre 90 avevano meno di 18 anni. 

29.4.24

A VELA: DA POLA A PESARO

 

foto Gilan

 

Salpò la tartana

con gli alberi in croce

Da poppa una voce

saluta lontana

Le barche ondeggiano

In fila su i flutti

È stesa la sciabica

Offre pesca per tutti.

 

di Gianni Lannes

Un'antica barca di pescatori: l’ultimo esemplare a vela ancora navigante nell'Adriatico. Da Pesaro a Pola, una volta la meta era Rovigno. In Istria si respira da sempre l'Italia. La regata velica "Sulla rotta dei trabaccoli" quest'anno avrà una madrina particolare nella 38ª edizione. A Pesaro, infatti, sul molo di levante del porto è ormeggiata una ’Tartana’ di 15 metri approdata da Pola, ma costruita in un cantiere di Viareggio quasi un secolo fa. 

27.4.24

VANNACCI: IL GENERALONE CHE LE SPARA SEMPRE PIU' GROSSE!

di Gianni Lannes

Al siparietto mancava tricolore mancava solo il ventriloquo del ministro. Ecco il delirio di un generalone: il nulla mescolato al niente. A quanto pare pur di destare attenzione Vannacci, arruolato d'ufficio alle prossime elezioni europee dalla Lega di Salvini, le spara sempre più grosse.

Roberto Vannacci vuole classi separate per i disabili, poi la frase su “Mussolini statista” e le negazione del diritto all'aborto delle donne.

GIORNALISMO INDIPENDENTE!

 

 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/litalia-trema/

 

 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/

 

 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/ustica-e-bologna/

 

26.4.24

FASCISTI, OVVERO STRAGISTI!

 

 

di Gianni Lannes

Povera Patria: va in onda il passaggio definitivo dalla democrazia incompiuta al telecomandato regime totalitario. Come ha ricordato ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in Italia sono provati almeno cinquemila episodi di eccidi, rappresaglie ed esecuzioni sommarie commesse dai nazifascisti. Insieme alla Wehrmacht e alle SS c'erano i fascisti tricolore, già esecutori di crimini contro l'umanità in Jugoslavia, Libia, Etiopia, Somalia e Grecia, poi stragisti impuniti nel Belpaese dal 1969 in poi con i tentativi dei colpi di Stato per conto terzi (Central Intelligence Agency). Chi ha alimentato realmente la cosiddetta strategia della tensione? Gli esecutori materiali della strage di Bologna come i pluriergastolani e pluriassassini Valerio Fioravanti e Francesca Mambro (che in tandem totalizzano ben 17 ergastoli che non sconterano mai) sono liberamente in circolazione. Ecco il torbido livello della giustizia nel Belpaese.

Nella smemorata Italia degli "italiani brava gente" il vivido ricordo degli eccidi fascisti e del più recente terrorismo nero avallato sovente dai vertici dello Stato che ha insanguinato per decenni l'Italia, è stato totalmente rimosso.  

25.4.24

LA DEMOCRAZIA NON E' UNO SPORT DA SPETTATORI

 foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Il 25 aprile è il giorno della Liberazione dal nazifascismo. Oggi quei fantasmi sono tornati alla ribalta. E non si tratta di innocui spettri ma degli eredi di quel passato tragico in cui la dignità umana è stata crocifissa, quando ogni diritto umano è stato violentato. Oggi chi si espone per difendere la libertà viene etichettato, stigmatizzato, censurato, degradato, bastonato (per ora verbalmente) ed emarginato, anche perseguitato. Occorre sempre e comunque coraggio.

Oggi quella battaglia di civiltà chiama in causa chiunque abbia come riferimento la libertà e la democrazia. In Italia c'è il governo Meloni che mostra il suo vero volto oscuro: disprezzo dei migranti, accanimento contro i poveri e gli ultimi, manganellate agli studenti, azzeramento degli spazi di pluralismo in ogni ambito a partire dal servizio pubblico televisivo della Rai, alle università nonché alle scuole di ogni ordine e grado, attacco ai diritti delle donne. La lista nera è copiosa e denota una pulsione autoritaria del governino meloniano.